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M2.C1.2.1 Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo

L’investimento si propone di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti agroalimentari, migliorare la capacità di stoccaggio, trasformazione e conservazione delle materie prime agricole, la digitalizzazione della logistica e l’accessibilità delle imprese ai servizi portuali e di snodo, nonché la capacità logistica dei mercati all’ingrosso. 
L’obiettivo è di colmare il deficit infrastrutturale nazionale a beneficio dei diversi settori (agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo) tramite il sostegno a investimenti al fine di garantire un sistema logistico efficiente, sostenibile e digitalizzato.
La misura risulta strutturata in tre linee di azione, con incentivi rispettivamente a favore di investimenti:
- realizzati dalle imprese con dotazione di 500 milioni di euro - I contratti per la logistica agroalimentare mirano allo sviluppo della filiera in un'ottica di decarbonizzazione e digitalizzazione;
- nelle aree mercatali con dotazione di 500 milioni di euro – Programmi di riqualificazione e sviluppo della capacità logistica di mercati agroalimentari all’ingrosso;
- nelle aree portuali con dotazione di 150 milioni di euro - Programmi di riqualificazione e sviluppo della capacità logistica delle aree portuali.

A seguito della pubblicazione delle graduatorie dei relativi bandi imprese, mercati e porti, per la Toscana sono in graduatoria:
-  imprese per un importo complessivo di oltre 10 milioni di euro di agevolazione richiesta;
- mercati per 26 milioni di agevolazione richiesta (Comune di Camaiore, Mefit: Mercato Fiori e Piante Toscana di Pescia e Mercafir: il mercato agroalimentare a Firenze)
- porti per 20 milioni di agevolazione richiesta (AdSP Mar Tirreno settentrionale – Livorno 1, Porto Nuovo e AdSP Mar Tirreno Settentrionale – Livorno 2, Vecchia Darsena)

Si è registrato un rilevante overbooking (in termini di risorse e domande) dovuto all’interesse da parte del settore. È stato quindi richiesto uno scale-up della graduatoria per 200 milioni.

Target finale per il 30 giugno 2026: realizzazione di almeno 48 interventi.
 

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